Altopiano Nanos

Altopiano del Nanos è una catena montagnosa con innumerevoli bellezze naturali. Dalla cima del Nanos c’è un bel panorama sulla Slovenia e altri paesi confinanti. Nel bel tempo si possono osservare le bellezze della Slovenia, ovvero le Alpi di Kamnik, la catena del Triglav, il Snežnik, la selva di Trnovo, il Friuli-Venezia Giulia, fino al Golfo di Trieste, il Carso, il Snežnik, e con un binocolo anche la Piazza di San Marco a Venezia …

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La bellezza di Nanos arricchisce i visitatori in ogni momento, dando a loro l’opportunità di trascorrere il tempo libero in modo creativo in tutte le stagioni. Qui si possono vedere tantissime curiosità.

Il Nanos piace soprattutto agli alpinisti, ai ciclisti e ad altri amanti dello sport cui piace ritornarci sempre.

L’altopiano del Nanos è interessante anche per gli uomini d’affari, che vogliono visitare la Stazione trasmittente di Nanos, gli artisti, che possono rilassarsi guardando la bellezza della natura e i ricercatori, che vengono a osservare i ghiacciai, il clima e la struttura geologica …

Questo versante è attraversato anche dalla Trasversale alpina Slovena, dal Sentiero Europeo Via Alpina e dal Sentiero geologico Sloveno, mentre al piede del monte passa anche il Cammino di San Giacomo che porta a Santiago in Spagna. Il versante con la sua bellezza affascina e convince tutti i visitatori a ritornarci per ricaricare le proprie batterie e trascorrere il loro tempo libero all’aria fresca.

Osservando l’altopiano, molti escursionisti si fermano presso l’entrata della Stazione trasmittente, suonano il campanello e chiedono se possono vedere la tecnica trasmittente. In base all’interesse dei visitatori, l’altopiano del Nanos è stato arricchito anche dal punto di vista turistico, cosicché dal 6 luglio 2014 è possibile visitare la Collezione del museo di radiodiffusione in tecnica analogica, che si trova nell’edificio della Stazione trasmittente di Nanos.

Posizione geografica

Il Nanos è un altopiano carsico, che si trova tra la Valle del Vipava, Pivka, Hrušica e il canyon Bela. La sua lunghezza è di circa 12 km, mentre la sua larghezza è di 6 km; la sua superficie è molto movimentata con un pendio ripido, chiamato Pleša (1262 m), che si estende su una superficie di 65 km2, includendo più della metà del comune di Vipava. Il Nanos e il Snežnik sono le montagne più tipiche della regione di Notranjska.

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La faglia di Predjama separa l’area sulla parte orientale dall’altopiano carsico di Hrušica, dove la valle secca di Črnjavska dolina si estende verso il nord-ovest (verso Podkraj), mentre la Valle di Bela separa l’area a nord-ovest e nord dalla selva di Trnovo. Sulla parte sud-ovest ci sono i pendii ripidi di 500–700 m chiamati Breg e Rebrnice che scendono nella parte superiore della Valle del Vipava. Sulla superficie dell’altopiano si trovano anche numerose doline dalle forme oblunghe, che coprono la parte superiore dell’altopiano, diviso in valli allungate e versanti dalla forma a cono. La cima più alta, il Suhi vrh (di altezza 1313 m), si trova sulla parte sud orientale. Mentre la cima più evidente è il Pleša, di altezza 1262 m, all’estremo sud, proprio sopra il villaggio Razdrto. Sul pendio del Pleša è posizionata la ST Nanos, all’interno della quale è stata aperta la Collezione del museo di radiodiffusione in tecnica analogica nel luglio 2014. Direttamente sotto la ST Nanos si trova anche il rifugio Vojkova koča.

L’altitudine media dell’altopiano del Nanos è di circa 1100 m, la sua parte occidentale è un po’ più bassa (800–900 m) e meno rocciosa.

Il clima

Il Nanos fa parte della barriera Alpino-Dinarica che separa il clima mediterraneo delle regioni di Goriška e del Litorale dal clima continentale temperato e parzialmente subalpino della Slovenia Centrale e Orientale. Le masse d’aria umide provenienti dal Mar Adriatico si spostano verso l’entroterra, si alzano sulla prima grande barriera, come l’altopiano del Nanos, e lasciano lì precipitazioni abbondanti. Considerando le misurazioni eseguite dalla stazione meteorologica Nanos–Ravnik, tra gli anni 1971 e 2000, le precipitazioni medie annue si attestavano a 1760 mm. Nei tre decenni con precipitazioni medie annue di 200 mm, la maggior quantità di precipitazioni è stata registrata nel mese di ottobre, seguito da novembre e giugno con circa 180 mm, mentre la minor quantità di precipitazioni, ovvero circa 100 mm, è stata registrata a febbraio. La neve rimane per circa 65 giorni all’anno. Considerando il periodo trentennale, la temperatura media dell’aria è stata la più alta a luglio ed ad agosto ammontando a 16 °C, mentre le temperature più basse sono state registrate a gennaio con la temperatura media di -1°C.

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L’area di Nanos è anche la casa della bora, il vento più forte e intenso in Slovenia. Il vento tipico con raffiche si crea dopo il passaggio del fronte freddo del ciclone mediterraneo, quando l’aria fredda contorna i margini orientali delle Alpi sopra la Slovenia Centrale e scende accelerando verso l’Area Mediterranea dopo aversi alzato sopra le Alpi Dinariche sui loro versanti occidentali e meridionali. La bora forte soffia con raffiche oltre i 100 km/h, rovinando gli alberi e scoperchiando i tetti, è il fenomeno regionale che soffia lungo il margine della selva di Trnovo e il Nanos e nella Valle del Vipava, soprattutto da Rebernice fino a Vipava.

Patrimonio naturale

Dall’altopiano del Nanos si possono vedere numerose grotte di ghiaccio, che sono anche monumenti naturali. Questi sono Loški e Podraški ledenik (in italiano: ghiacciao), Veliki e Mali trški ledenik e Slapenski ledenik. Il ghiacciaio più ripido è il Slapenski, lungo 112 metri. Una volta il ghiaccio veniva tagliato e venduto nei paesi lontani, perfino in Egitto. Queste grotte sono facilmente accessibili e di profondità diverse.

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Patrimonio culturale

Sull’altopiano del Nanos si possono notare numerose cappelle e segni, che rappresentano il patrimonio culturale. A sud dell’altopiano ci sono tre chiese interessanti. La più famosa e quella che si trova più in alto, è la chiesa di sv. Hieronim (San Girolamo), sull’altitudine di 1019 metri.

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Fu costruita su una pianura erbosa sul ciglione sudorientale dell’altopiano del Nanos. La chiesa di sv. Brikcij o San Brizio si trova al sud del Suhi vrh, sotto i pendii della parete vuota, sull’altitudine di 965 metri. Sfortunatamente, trovandosi in mezzo al bosco, non offre nessuna vista. Sulla piattaforma panoramica sopra i villaggi di Dobrava e Gradišče pri Vipavi, è stata costruita anche la chiesa di sv. Nikolaj (San Nicola). In mezzo all’altopiano del Nanos si possono notare altre due baite, ovvero podraška e podnanoška bajta. L’ultima appartiene oggi alla brigata dei pompieri, rinnovata un paio di anni fa. Una volta eranoutilizzate dai falciatori di fieno e dai boscaioli come rifugio durante i temporali.

San Girolamo

La chiesa di San Girolamo si trova sul pendio del Nanos, più precisamente sotto il Grmada, sulla parte orientale del Nanos. Fu costruita sull’altitudine di 1018 m e designata per il pellegrinaggio. Da qui c’è una vista meravigliosa su tutta la Valle del Vipava e il Carso, fino al mare.

Nei documenti dell’archivio la chiesta fu menzionata per la prima volta nell’anno 1360, Questo dato è la prova dell’esistenza del santuario sul Nanos. Non ci sono però informazioni riguardo il punto esatto e la grandezza della chiesa. Essa probabilmente ottenne la forma presente già nel XVI o XVII secolo. Alcuni secoli dopo, fu rinnovata più volte – a causa delle condizioni meteorologiche ma anche della gente, che veniva qui a scavare convinta di trovare il tesoro.

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All’interno della chiesa si possono notare una navata ed una sagrestia a sinistra. A destra c’è un campanile di 15 m con due campane. L’altare principale è rinnovato in stile barocco. Nella nicchia dell’altare, il pittore accademico Tomaž Perko ha dipinto un’eremita inginocchiato, il San Girolamo, che sta pregando davanti alla crocce. All’interno della chiesa ci sono anche quattro quadri del suddetto pittore , ovvero la Santa Anna con Maria a sinistra, San Giovanni Batista sulla destra, alla aprte merridionale il quadro di San Egidio, sulla parte settentrionale la Vergine Maria. Sulla parte posteriore meridionale della chiesa ci sono delle scale in pietra che portano al coro o al campanile.

Sotto il coro, sula parte occidentale della chiesa, l’Associazione dei traduttori scientifici e tecnici della Slovenia ha eretto nel 1994 una targa commemorativa dedicata al loro patrone, San Girolamo.

Legenda di San Girolamo

Tanto tempo fa le innondazioni distruggevano tutto quello che coltivavano gli agricoltori della Valle del Vipava. Il buon eremita San Girolamo ebbe compassione per gli agricoltori. Così decise di aiutarli suggerendoli di andare a vivere sul Nanos, da dove c’è una vista meravigliosa. Egli promise che avrebbe acceso un fuoco grande ogni qual volta vi fosse in arrivo il temporale. Come ringraziamento, gli agricoltori gli portarono del cibo e altre cose utili per la sopravvivenza.

Ogni qual volta gli agricoltori notarono un fumo che veniva dalla cima del Nanos, raccoglievano e salvarono subito le loro colture. Quando era in fin di vita, San Girolamo promise loro di aiutargli anche dopo la sua morte. Ma invece di avvisarli con il fumo, avrebbe usato le foschie.

E ancora oggi è così: quando si sta avvicinando un temporale, sulla cima del Nanos si possono notare le foschie che nascondono la sua vetta. Gli agricoltori proclamarono San Girolamo Santo e gli costruirono una piccola chiesetta sul posto dove accendeva il fuoco.

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